MILO – Il 27 febbraio 2021 le fotografe Marcella Giulia Pace e Alessia Scarso si sono recate in località Fornazzo (CT) per riprendere la Luna tramontare su quel Cratere di Sud Est dell’Etna che nei giorni precedenti aveva dato spettacolo con altissime fontane di lava. Alle 5:30 del mattino, compatibilmente con le restrizioni Covid, hanno raggiunto da Milo la postazione e allestito la strumentazione e i teleobiettivi con l’intenzione di riprendere la Luna “inzupparsi sul cratere ancora fumante”.
“Si parte sempre da un momento estatico: la ricerca della contemplazione del momento. Fermarsi, osservare e goderne. In quei momenti si verifica una sorta di triangolazione tra occhio, obiettivo e realtà osservata. Il momento estetico arriva alla verifica del lavoro: lì ti rendi conto di quanto di quello che hai vissuto è stato impresso negli scatti. E’ anche il momento in cui arrivano le sorprese” racconta Alessia Scarso.
Inaspettatamente, infatti, si è manifestato loro un fenomeno chiamato “miraggio ad Omega”.
Al tramonto, così come all’alba, strati di aria di densità differente (dovuta a differente temperatura) generano particolari tipi di miraggi che avvengono sul disco lunare o solare durante il loro passaggio su questa fascia. Uno di questi miraggi prende il nome di Miraggio ad Omega o a Vaso Etrusco.
“Il miraggio è un’illusione ottica, in particolare quello ad Omega è così definito per la caratteristica forma che assumono il Sole o la Luna nel loro avvicinarsi alla linea dell’orizzonte marino: la forma della lettera greca maiuscola “O” (Omega, appunto), da qualcuno definita anche “Vaso Etrusco”. Si tratta di un così detto miraggio “inferiore”, un fenomeno che ad esempio osserviamo sull’asfalto stradale durante le calde giornate di Sole, generato dallo scambio di temperatura. Lo si osserva soprattutto sull’acqua durante lo scambio di temperatura tra aria e acqua: sul mare ad esempio si intensifica la densità dell’aria, la luce del Sole viene rifratta e l’immagine del lembo inferiore viene ribaltata e rispecchiata sulla linea dell’orizzonte” spiega l’astrofotografa Marcella Giulia Pace.
Lo stesso miraggio si è presentato agli occhi delle due astrofotografe a 3.300 metri slm e con la Luna. A generarlo, è stata l’esalazione di gas e fumo dell’Etna in attività. La Luna attraversava in diagonale il pendente crinale del cratere di Sud-Est che nei giorni precedenti aveva dato spettacolo con bellissimi parossismi. A sorpresa, si è verificato questo miraggio insolito su una Luna alta 15° sull’orizzonte.
Il video che le due astrofotografe hanno realizzato documenta una delle uniche rappresentazioni di questo fenomeno ad una quota di 3300 mt.
”Abbiamo fotografato come sempre in totale autonomia l’una dall’altra, seppur accanto. Quando abbiamo capito di aver catturato questo fenomeno particolare abbiamo verificato i nostri scatti ed erano compatibili per una fusione. Marcella aveva esposto la luna, io avevo esposto il vulcano. La somma delle nostre sequenze si completava perfettamente. Il risultato è un dato scientifico corretto e anche bello. Ecco come si unisce la scienza all’estetica”.
Il punto di ripresa scelto da Marcella e Alessia dista circa 10 km dal Cratere Sud-Est dell’Etna. Spiega Marcella che “tale distanza ha influito molto sullo spessore del miraggio che è apparso molto sottile. Il bordo inferiore della Luna sembra ribaltarsi sul bordo del cratere anticipandone l’attraversamento e l’intero disco lunare, immerso nella forte turbolenza, sembra come liquefarsi”.
Una passione, quella per l’astrofotografia, che Marcella Giulia Pace, insegnante, e Alessia Scarso, regista, entrambe componenti del gruppo di astrofotografi Pictores Caeli, coltivano spesso in compagnia, condividendo pianificazione e curiosità.
“Come per molte cose per sostenere le lunghe preparazioni, lo studio delle posizioni e dei movimenti del cielo, le notti insonni e le lunghe attese serve una sostanziosa dose di passione. In questo caso di passione per l’inatteso”.
Alessia Scarso www.alessiascarso.it IG – @alessia.scarso
Marcella Giulia Pace www.greenflash.photo IG – @marcella_giulia_pace
Ulteriori approfondimenti sul miraggio ad Omega qui