MODICA – Il 4 settembre 2019 alle 15.05 un arcobaleno su Modica apriva la strada del Cielo a mio papà.
Sono andata al cimitero poche volte in questi due anni.
Io lo sento sotto il suo gelso, dentro il suo studio, tra i suoi appunti. Dentro me.
Ciò che la Chiesa Cattolica definisce Comunione dei Santi e che Foscolo chiamò Celeste corrispondenza d’amorosi sensi è una relazione personale e intima. In me ha mutato la mia espressività, solcandomi. In questi pochi ma lenti anni l’insieme di molte sensazioni e la rilettura dei momenti di contemplazione hanno preso la forma di un percorso che a un certo punto ho compreso che doveva essere condiviso. Non ho difficoltà ad ammettere che questa ricerca è il frutto di un dialogo, di una corrispondenza viva, con mio padre. C’è il suo soffio in Ad Sidera. C’era una Volta Celeste, perché lui è con me. Lassù con me.
Il rapporto con il Cielo non è una ricerca astratta di elementi o sensazioni, ma un fedele specchio nel quale leggersi. Comprendersi, se tutto va bene. Lo sguardo in alto è un viaggio dentro di sé, necessario per centrarsi proprio sulla Terra. È importante la meraviglia di guardare. I più bravi sono i bambini.
Gli adulti da soli non capiscono niente, ed è stancante per i bambini dover spiegare tutto. (Antoine de Saint-Exupéry)
Scriveva mio papà: “Le strade della vita sono diverse per ciascuno di noi, e ognuno ha la sua strada da percorrere. Bisogna essere sempre fedeli a questa strada nella buona e nella cattiva sorte, nel successo e nel fallimento, nella vittoria e nella sconfitta, sugli altari e nella polvere. Quale che sia la vicenda di ciascuno di noi, la fedeltà alla nostra strada, percorsa con dignità e onore, ci fa assumere quella dimensione e quella qualità per cui siamo nati e per cui vale la pena vivere: essere Uomini. Non dobbiamo dimenticare che se oggi siamo è perché prima di noi sono stati i nostri avi, senza i quali oggi non saremmo. Noi siamo oggi l’unica ragione per cui essi sono stati. Ecco la ragione di vivere di ciascuno di noi.”
Carmelo Scarso, Avvocato (1949 – 2019). In memoriam.