MODICA
Estate.
Casa al mare.
Pantaloncini e maniche corte.
E’ il pomeriggio della finale dei mondiali di calcio 2006.
Appuntamento a casa di Corrado.
Schermo gigante.
Casse audio potenti.
Va vista bene, la finale.
Ci ricordiamo di avere telecamera, faretto, treppiedi, in auto.
L’idea: puntiamoceli addosso, diventiamo pubblico.
Qualcuno lamenta troppa luce negli occhi: non si può disturbare la finale.
Ma insistiamo.
E presi dalla partita ci dimentichiamo di tutto.
La telecamera rimane lì, fissa, a cogliere ogni reazione.
L’Italia vince i mondiali.
La telecamera sale con noi in macchina, e andiamo in piazza a festeggiare.
Alessia Scarso